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Chi siamo - presente, passato e futuro

 

Ai nostri affezionati Clienti - amiche e amici,

come molti di voi, ci siamo, da parecchi anni ormai, impegnati a diffondere la cultura della nutrizione e dell'approccio naturale alla salute. Oggi, l'idea di aggiungere integratori di vitamine e altri nutrienti a quel che mangiamo è diventata una prassi molto diffusa in Italia.

Se negli anni ottanta eravamo tra i primi a proporre vitamine, minerali e altri integratori, ormai se ne trovano una grande varietà per tutti i gusti e per molteplici usi. Buona parte degli italiani, in un modo o nell'altro, integra l'alimentazione e si rivolge alle terapie naturali.

Abbiamo sempre pensato che la salute meriti tutto il nostro impegno e il meglio in fatto di alimentazione e integratori. Ci siamo rifiutati di scendere a compromessi evitando di proporre integratori minimali a bassi dosaggi di nutrienti e magari in forma poco biodisponibile. Anche nelle etichette ci è parso molto più importante informare correttamente l'utente piuttosto che nasconderci dietro diciture poco chiare.

La legge, come sempre, è indietro nei tempi. Un chiaro esempio ne è la recente direttiva europea sugli integratori e l'analogo decreto legge italiano. Invece di promuovere e rendere più agevole l'accesso alle sostanze importanti per la nostra salute, la legge cerca invece di limitarle, sia in termini di quantità che di qualità. Chi ci guadagnerà non sarà certo la nostra salute.

Già, la qualità ...

Efficacia e qualità sono sempre state alla base delle nostre scelte, ma andiamo per ordine di tempo. Quando cominciammo a importare vitamine e altri integratori in Italia quasi 25 anni orsono, non c'era altra scelta che rivolgerci a fornitori esteri, olandesi, inglesi e americani.

La prevenzione con l'uso di nutrienti in abbondanza ha avuto origine proprio negli Usa e vide uno sviluppo straordinario in quel paese. Tant'è vero che, dopo tentativi delle autorità americane (FDA) di eliminare gli integratori e dopo una campagna con straordinaria partecipazione del pubblico, nel 1994 Clinton firmò una nuova legge. Questa legge permise uno straordinario sviluppo del settore, fermando i tentativi della Food and Drug Administration di eliminare il settore con regole soffocanti.

La qualità degli integratori americani, sempre alta, è stata ulteriormente rafforzata dalla legge che ha dato agli utenti una più ampia scelta e ai produttori un periodo di maggiore tranquillità, oltre che regole certe. Ricerca e formulazione di nuovi prodotti più efficaci, hanno conosciuto un periodo d'oro.

Purtroppo in Europa, e di conseguenza in Italia, si è scelta la strada opposta. Le limitazioni della nuova legislazione europea addirittura minacciano di portarci indietro nel tempo, rispetto alle conquiste già fatte. Ma ne parleremo più avanti. Per noi, la scelta della qualità come punto fermo è stata d'obbligo. La decisione di proporvi i prodotti Nature's Plus e di continuare su questa strada da ormai vent'anni, era una precisa scelta basata sul fatto che noi stessi siamo utenti appassionati, consumatori cioè di quel che vi proponiamo.

Un po' di storia ...

Alle volte ci chiedono perché abbiamo scelto una strada che ovviamente è piena di ostacoli, di incertezze e si, di difficoltà sul piano commerciale. Quando cominciammo la nostra attività con un negozio di 'Bioalimenti' a Roma, eravamo ben consci delle difficoltà da aspettarci. Però non ci siamo mai scoraggiati, perché la scelta non era solo commerciale.

La nostra 'avventura' iniziò nei primi anni 80 quando, arrivati a Roma dopo aver vissuto per qualche anno nella fredda Danimarca, decidemmo di trovare qui gli integratori ai quali avevamo fatto affidamento per anni. Niente da fare, non si trovavano. Chiedemmo allora a un caro amico olandese che ci procurasse quanto era necessario per noi e per un crescente cerchio di amici. Chiedevano consigli a Susan su vari problemi di salute e volevano sapere dove trovare questi prodotti. Presto un modesto desiderio di star bene e di aiutare alcuni amici, diventò lavoro.

Nel 1982 Susan aprì, insieme a tre dei nostri amici, il primo negozio "La Strega", situato sul "Corso Vecchio", l'antica strada che porta da Castel Sant'Angelo a Piazza Navona. Il negozio al numero 21/B della Via dei Banchi Nouvi, è tuttora attivo sotto l'abile guida di Susanna Agostinelli. Altri negozi "La Strega" si sono aggiunti formando una piccola catena di 'franchising', cresciuta sull'amicizia e legata da una visione comune: fare quel che è possibile per la salute degli Italiani che hanno scelto questa strada naturale insieme a noi.

Presto, dal seme che era il primo negozio, è nata un'attività di importazione che oggi conta molti clienti tra erboristerie, farmacie, distributori e negozi di alimentazione naturale in tutta Italia. La Strega è tuttora una famiglia che conta sul lavoro di Susan e Sepp, delle nostre figlie Kathy e Toni, della nipote Amanda, figlia di Toni e di una manciata di dipendenti fedeli: Flavio, Paola, Fabio, Patrizia, Marco, Daniele e Lilibeth.

Legge macigno ...

Come già accennato, a differenza degli Usa, in Europa si è scelto di intervenire pesantemente sugli integratori. La direttiva europea e la corrispondente legge italiana, propongono di limitare in modo alquanto drastico sia gli ingredienti da utilizzare come fonte di vitamine e minerali, sia i dosaggi di queste sostanze naturali. Sebbene le autorità europee e italiane non manchino di rassicurarci - "non ci saranno cambiamenti incisivi" - è difficile vivere sotto una costante minaccia.

Abbiamo allora deciso, già anni fa, di dedicare molto del nostro tempo e delle nostre energie a questo problema. Lavoriamo con altri per far sì che i prodotti ai quali voi, nostri clienti, fate affidamento non vengano a mancare in futuro. Nel corso di questo lavoro si è confermato un sospetto: non sono gli integratori ma bensì i medicinali che uccidono decine di migliaia di persone ogni anno in Europa, nonostante quest'ultimi siano stati approvati e siano ampiamente "controllati". Abbiamo visto che ogni volta la stampa parla male degli integratori, dietro la storia spunta lo zampino di certi interessi commerciali. Chi vede negli integratori una concorrenza spietata, quasi una minaccia alla propria esistenza - è il mondo di "big pharma".

Si è profilata una lotta di Davide contro Golia, del naturale e della nutrizione contro l'eccessivo uso dei farmaci. Questa pare sì una lotta impari, però nella parte di Davide ci siamo in molti e abbiamo scienza, verità e sincerità dalla nostra parte, tutte quante armi formidabili.
Parlavamo della direttiva europea sugli integratori: per contrastarla si è formata una grande alleanza europea di utenti, commercianti, terapeuti, medici e alcuni produttori, la Alliance for Natural Health. Abbiamo preso il toro per le corna iniziando una causa legale contro i divieti imposti dalla direttiva davanti alla Corte di Giustizia europea. La causa è approdata in Lussemburgo il 25 Gennaio di quest'anno. I giudici hanno sentito gli argomenti e l'avvocato generale commentò, parlando della procedura per aggiungere altre fonti di nutrienti all'elenco di quelle permesse: "Questa procedura, pare che abbia la trasparenza di una scatola nera".

L'avvocato generale esaminerà la causa e farà il suo rapporto ai giudici entro aprile. La decisione finale della corte è attesa per il mese di giugno. Siamo in tanti a sperare che quel minaccioso disegno di far fuori il meglio del comparto nutrizionale per la salute trovi i suoi limiti nella decisione dei giudici europei.

La richiesta non è di eliminare ogni regola. La legge serve, ma non per portare tutto sul denominatore più ridotto. Piuttosto vogliamo che gli stati membri della Comunità europea possano decidere in autonomia e dopo valutazione scientifica se veramente esistono ragioni per proibire questo o quel prodotto perché dannoso. Il mercato interno europeo può beneficiare di uno standard di massima, non dell'eliminazione di gran parte dei prodotti che servono a mantenerci sani. E' vero che di danni alla salute se ne vedono, ma non a causa degli integratori!

Nostra salute sotto assedio ...

L'inquinamento ambientale da traffico e industrie uccide più di 39,000 persone ogni anno solo in Italia - 310,000 in Europa. Secondo un'indagine sul Rischio Clinico, sarebbero 90 al giorno i morti per errori sanitari, la metà dei quali prevenibili. Negli Usa, i morti per "effetti collaterali" dei farmaci sarebbero 106,000 ogni anno negli ospedali e 199,000 nei pazienti ambulanti. Con un totale di circa 780,000 morti, il sistema sanitario (negli Usa) è diventato una delle maggiori cause di morte in assoluto. Potremmo continuare a snocciolare cifre, ma avrete capito che viviamo in un mondo dove la stessa sanità pubblica è piena di pericoli.

Siamo assediati da pesticidi, metalli pesanti altamente tossici, particelle insidiose sospese nell'aria e veleni chimici nella vita di ogni giorno. L'intervento farmaceutico, lo dicono le statistiche, non solo è poco efficace ma produce, per i suoi effetti collaterali, spesso esiti disastrosi. Per difenderci sembrerebbe dover andare a vivere in campagna, trovare un angolo della terra non inquinato. Però, visto che l'inquinamento arriva perfino nelle zone artiche, poca speranza ci rimane.

L'unica difesa pare quella di fortificarci, aggiungendo con integratori i "carburanti" cellulari della vita. Forniamo allora quantità copiose di nutrienti, a cominciare da vitamine e minerali in forma ben assimilabile. Aggiungiamo altre sostanze nutritive. Orientiamoci verso una medicina non tossica, con le sostanze nutritive che la natura ci dà. Perciò è importante che i prodotti nutritivi non siano ridotti al minimo indispensabile come invece propone la legge europea ispirata da "big pharma".

La nostra alimentazione, per quanto sia il più possibile sana e completa, spesso non riesce a fornirci tutte le sostanze delle quali l'organismo ha bisogno per far fronte alle sfide, chimiche e non, di questo mondo malsano.

Il mantra delle autorità sanitarie, spesso ripetuto in testi di legge e comunicazioni ufficiali, è che "una dieta bilanciata fornisce tutte le vitamine e minerali dei quali una persona ha bisogno". Nonostante questo sia il modo "politicamente corretto" di pensare la nutrizione, il detto non è scientificamente difendibile. Perfino le indagini delle stesse autorità sanitarie ammettono che spesso interi settori della popolazione non raggiungono i minimi consigliati per certe vitamine e minerali. E' ora che queste autorità si sveglino e comincino ad affrontare la realtà.

Ma quali prodotti ...

Nello specifico, come possiamo difenderci?

Le sostanze carburante agiscono in sinergia, "in concerto", e la mancanza anche di una sola vitamina o di un solo minerale può sabotare processi metabolici di vitale importanza e così esporre la nostra salute a seri pericoli.

Forse la più importante barriera di difesa in assoluto è la vitamina C in quantità di grammi al giorno. Sebbene il nostro corpo utilizzi la vitamina C per difendere la salute, noi umani non siamo in grado di sintetizzarla, a differenza di quasi tutti gli animali. Steve Hickey e Hilary Roberts hanno pubblicato una voluminosa ricerca che sfida il luogo comune "scientifico" che la vitamina C non venga utilizzata se consumata in quantità superiore a qualche decina di milligrammi. Secondo i due studiosi inglesi, i livelli della vitamina C nel sangue si dimezzano ogni mezz'ora. Così, argomentano, siamo tutti esposti a malattie cardiovascolari, infezioni e persino il cancro, se scegliamo di fermarci alle raccomandazioni giornaliere che, secondo loro, sono troppo basse per essere efficaci.

Inoltre, non basta una sola "dose" di vitamina C al giorno. La vitamina sarebbe da assumere in buone quantità più volte al giorno perché possa svolgere il suo lavoro in modo efficace.
Hickey e Roberts sfidano le autorità scientifiche a riesaminare gli studi - secondo loro non corretti - che hanno portato alla raccomandazione dei miseri 60 milligrammi per il consumo giornaliero.

Antiossidanti e colori ...

La principale funzione della vitamina C è la sua azione antiossidante, cioè l'eliminazione o trasformazione di molecole che possono danneggiare le cellule attraverso il meccanismo di ossidazione. In questa funzione, la vitamina ha degli amici che formano una vera "squadra antiossidante". Anche in questo caso, l'importante è la sinergia. E' necessaria la presenza di più sostanze antiossidanti allo stesso momento per un risultato ottimale.

Le sostanze antiossidanti sono diverse e la ricerca ne trova di nuove in continuazione. Quelle più conosciute sono la vitamina C, la vitamina E e un'intera classe di colori che troviamo nei vegetali. Parliamo del giallo/arancione dei caroteni, del rosso di luteina e xantraxantina, fino al blu (ciano) degli antocianidini, dei flavoni presenti nei mirtilli e nei fagioli neri e estratti dal vinacciolo e dalla corteccia di pino. Minerali come selenio, zinco e cromo fanno parte di questa squadra di pompieri, il cui lavoro è quello di "estinguere" i focolai troppo caldi nei nostri processi metabolici.

Non dimentichiamo poi il Coenzima Q-10, scoperto solo nel 1957, relativamente recente, che per la sua presenza nei mitocondri di tutte le cellule venne chiamato "ubiquinone". I muscoli ne hanno bisogno per la produzione di energia, ma la sua azione contro l'invecchiamento e a sostegno del sitema immunitario porta questa sostanza nel campo degli antiossidanti. Sembra che i medicinali anti-colesterolo abbassino il tasso di Co Q-10 nei tessuti a tali livelli da causare forti dolori muscolari e, nei casi estremi, morte per sovraccarico renale. Il tessuto muscolare si scioglie nei suoi componenti tanto che i reni non riescono più ad eliminare le tossine.

Elementare, Watson ...

per sopravvivere all'assalto delle tossine, siano ambientali o farmaceutiche, dobbiamo rifarci a Sherlock Holmes, il detective creato da Sir Arthur Conan Doyle che riuscì a risolvere anche i casi più complessi con la semplice ma attenta osservazione.

Cerchiamo di scoprire la verità sul funzionamento del nostro organismo, analizzare quali siano le sostanze che lo rafforzano e quelle invece che sono tossiche. Evitare gli ultimi e fornire, in quantità sufficienti e magari anche abbondanti, quelle sostanze "carburante" delle quali il nostro corpo ha bisogno. Teniamo presente che le "quantità raccomandate" formano solo il minimo indispensabile, la provvista per tempi duri, senza la quale nessuno osi trovarsi, neanche per un momento. Quella "scorta minima" non è invece calibrata per ottimizzare la nostra salute. Star bene e forti nell'ambiente malsano che affrontiamo, volenti o nolenti, tutti i giorni della nostra vita, è possibile solo con qualcosa di più. Abbiamo bisogno di quel "sostegno extra" dell'integrazione generosa di sostanze carburante.

Le informazioni sono disponibili. Basta andare a cercarle con insistenza, in internet, nei libri, negli studi scientifici sull'intervento nutritivo che ci propongono il "Journal of Orthomolecular Nutrition" e altre fonti analoghe. E' tipico comunque degli ostacoli che ci confondono nella ricerca della verità il fatto scandaloso che questo giornale scientifico non sia incluso nella banca dati "Medline", la più completa collezione di ricerche scientifiche sulla salute. Questo nonostante il fatto che "Orthomolecular Nutrition" pubblichi importanti ricerche su nutrizione e salute da ben trentasei anni!

Noi cerchiamo di aiutarvi nel lavoro da detective, per esempio con la traduzione di un libro di testo: L'Almanacco della Nutrizione. Poi offriamo ancora una serie di libretti tematici, uno dei quali si chiama proprio ... "Antiossidanti - Tutto quello che devi sapere ...".
Gli altri trattano di vari temi, sempre dal punto di vista delle sostanze carburante che possono aiutare a star bene e in ottima salute. Anche se già li conoscete, dategli una nuova occhiata.

L'idea giusta ...

La grande domanda che rimarrà senza risposta certa ancora per un po': "Come sarà il futuro di questo movimento, ormai sempre più forte, per una visione chiara e globale della salute" e, in termini specifici, "come sarà il futuro dei prodotti naturali veramente efficaci in Italia?"

Nessuno può saperlo con certezza.

Possiamo solo dire che noi ce la mettiamo tutta per un esito positivo.

Non ci facciamo illusioni che l'opposizione non sia formidabile o ben finanziata. Però non sottovalutiamo neanche che l'idea giusta al tempo giusto possa smuovere montagne, se sostenuta dal pensiero e dalle azioni di molti. Insomma, siamo fiduciosi che alla fine le cose si metteranno per il verso giusto.

Ti invitiamo allora a fare questa scommessa con noi: Facciamo tutto quel che ci è possibile affinché il nostro movimento cresca e abbia forza sufficiente per portare importanti cambiamenti.
Guardiamo con fiducia al futuro della salute naturale ma non dimentichiamo che ci vuole anche il nostro apporto, l'aiuto di tutti - dai produttori al commercio, dagli utenti finali ai terapeuti che usano la nutrizione e i prodotti naturali, erbe incluse. Attiviamoci!

Un cordialissimo saluto e augurio

dal vostro team de La Strega